Il nostro pensiero agricolo
Diceva Luigi Veronelli: -per capire un vino bisogna "camminare le vigne”, respirare le cantine, toccare la terra, conoscere le storie di chi lo fa.-
Il nostro progetto nasce da una volontà di tutela verso la parte di terra che stiamo coltivando. Noi, come essere umani, apparteniamo alla terra, ma la terra non appartiene a noi. La terra è un bene comune, senza la quale non potremmo esistere, sentiamo il dovere di custodirla per coltivare la vita. Percepiamo l’importanza di esistere e coesistere con aspetti profondi e sconosciuti dell’esistenza e della natura nella sua essenza. In questo approccio il nostro obiettivo è esprimere attraverso il vino la parte di territorio di cui ci prendiamo cura. L’atto agricolo così, non diventa solo una semplice azione meccanica, ma un atto di consapevolezza che coinvolge il paesaggio, l’ecosistema, la salute della terra e degli esseri umani e il clima, con il fine di creare un elaborato, il vino, che racchiude tutti questi elementi. Questa è la nostra idea di vino.
Dialogo con il Vigneto
Ogni stagione agricola ci permette di acquisire nuove consapevolezze.
Niente in natura si ripete in maniera eguale.
Cerchiamo un compromesso continuo tra l’atto agricolo e la vita del suolo.
Usiamo la creatività, intesa come capacità di trovare soluzioni a problemi, per sperimentare nuove pratiche relative al suolo e alla gestione del vigneto.
L’osservazione gioca un ruolo fondamentale per promuovere azioni che si ripetono o che mutano negli anni.
Sentiamo che i nostro operare agricolo si trova in mezzo a qualcosa di più grande e misterioso.
La nostra è quindi una visione d’insieme dove cerchiamo di sentirsi parte di un tutto.
Il nostro approccio vuol essere quindi mirato ad un’intervento che punta alla vita del suolo e di conseguenza al buon funzionamento del sistema immunitario delle piante.
Crediamo che i preparati biodinamici siano un valido aiuto al terreno per apportare vitalità , ogni anno messa a dura prova da una monocoltura indirizzata alla raccolta di uva.
Crediamo nel concetto di custodia del suolo per lasciarlo vivo alle future generazioni.
Ogni riferimento alle pratiche agricole è consultabile sulla scheda tecnica di ogni vino.
Vinificazione del territorio
In cantina lasciamo i mosti liberi di esprimersi attraverso i lieviti indigeni. Le fermentazioni delle singole microparcelle avvengono spontaneamente, i vini vengono aiutati attraverso rimontaggi o follature manuali. Non utilizziamo additivi enologici ad eccezione della solforosa. Per rendere i vini stabili e puliti,
prediligiamo sfruttare la fisica. Il nostro obiettivo è quello di esprimere al massimo il prezioso territorio in cui ci troviamo.